Content marketing: consigli e vantaggi di un plan vincente

Content marketing NaytesIl content marketing, come tante altre, è un’attività molto importante per tutte quelle aziende che voglio elevare il proprio business, creando un rapporto più forte e diretto con il loro pubblico di potenziali clienti. Le tecniche che rientrano nelle strategie di content marketing, infatti, non hanno come scopo principale la vendita diretta, ma l’engagement. O meglio, creare un rapporto e un dialogo di valore con l’utente, al punto di orientarne il processo decisionale d’acquisto.

Il content marketing, dunque, può essere definito come l’insieme delle attività e delle tecniche per creare e diffondere contenuti testuali e visuali di valore, legati strettamente ad un marchio o ad un prodotto/servizio. In poche parole, si tratta di condividere con il proprio pubblico di riferimento articoli, infografiche, video e altri contenuti informativi (ma non solo), utili in un modo o nell’altro a quello stesso pubblico, al fine di intercettare e fidelizzare utenti.

Cos’è il content marketing?

Non è facile definire in modo univoco cosa sia il content marketing. Esistono, infatti, un’infinità di strade percorribili per fidelizzare il cliente tramite contenuti di valore. Esse, inoltre, dipendono da numerosi fattori, che ne definiscono la direzione: il mercato, i competitor, il pubblico target, il tipo di attività che l’azienda svolge. Queste sono solo alcune delle variabili da tenere in considerazione, perché solo in seguito ad un’analisi approfondita è possibile definire quali contenuti pubblicare, in quale formato, su quali piattaforme…

L’obiettivo del content marketing, quindi, è quello di interessare il pubblico intercettato, fornendo informazioni e instaurando un rapporto con esso. E, a lungo termine, ottenere risultati legati alla brand awarness e la lead generation. L’idea è quella di produrre contenuti per creare una relazione di credibilità con l’utenza, soddisfare loro necessità e non apparire come interessati solo alla vendita.

La possibilità e le combinazioni per fare content marketing sono tantissime, per questo, al fine di raggiungere il miglior risultato possibile, oltre a produrre contenuti di alta qualità e veramente interessanti (ovviamente), è necessario definire un “content marketing plan”. Come sempre accade, infatti, è la programmazione a fare la differenza: un’azienda può anche realizzare i più completi articoli informativi, ma se non sa come, quando e dove condividerli, il loro potenziale andrà perduto.

Content marketing plan: cos’è e come si struttura.

Il primo passo da compiere è quello di analizzare nel dettaglio la propria azienda, ma anche il contesto entro il quale si muove. In questo senso sarà sicuramente utile definire una digital strategy e quindi studiare:

  • Il mercato di riferimento;
  • Le strategie e le tecniche adottate dai principali competitor;
  • I profili del pubblico target, ossia l’audience al quale ci si rivolge;
  • I punti di forza da sfruttare e quelli di debolezza da limare della propria azienda.

Content marketing

A questa prima fase di studio, poi, deve seguirne una seconda, in cui si procede a definire:

  • Gli obiettivi che si vuole perseguire. Possono essere diversi: lead generation, ossia ottenere contatti utili; branding, ovvero posizionare il proprio brand e aumentarne visibilità e riconoscibilità; link earning, produrre contenuti di qualità per aumentare la propria popolarità e guadagnare citazioni di valore, da fonti terze;
  • La tipologia di contenuti più adatta per passare il proprio messaggio: dagli articoli informativi ai video emozionali, dalle infografiche a webinar, ebook, guide, interviste, podcast, tutorial, whitepaper… L’abbiamo detto, le possibilità sono molte e vanno tutte passate in rassegna, anche in base a quanto deciso nel prossimo punto;
  • I canali su cui condividere i propri contenuti. Il content marketing può essere veicolato sia online che tramite media offline, l’importante è sempre avere ben presente il proprio target. Non esiste infatti un canale a priori più efficace, è invece fondamentale individuare i mezzi più efficienti per diffondere i propri contenuti e coinvolgere al meglio il proprio pubblico di riferimento. Occorre mettersi nei panni del proprio audience e chiedersi: quali soluzioni si adattano meglio alle loro aspettative? Quali rispondono meglio ai loro bisogni e li coinvolgeranno di più e meglio? E quali saranno a loro più accessibili e renderanno i nostri contenuti più reperibili?

I vantaggi di fare content marketing.

I motivi per cui un’azienda dovrebbe studiare una strategia di content marketing sul lungo periodo sono molteplici. Il content marketing, infatti, è ad oggi una delle tecniche più utili ed efficaci per raggiungere, attrarre, coinvolgere e infine fidelizzare i clienti, rispondendo a dubbi e quesiti che si pongono circa determinati temi, prodotti, servizi e attività.

Proviamo dunque a riassumere quali sono i vantaggi e i motivi per fare content marketing:

Aumento delle conversioni.

Partiamo dall’obiettivo più a lungo termine, ossia l’aumento delle conversioni. Non aspettatevi un’impennata di acquisti dopo pochi mesi di attività, ma un incremento graduale ed esponenziale nel tempo sì. Il content marketing, infatti, è un maratoneta che rende sulle lunghe distanze: uno studio di Aberdeen Group dimostra come le aziende che applicano queste strategie arrivino a convertire anche 6 volte di più rispetto ai competitor che non fanno content marketing.

Creare un legame con l’utenza.

Il content marketing, se fatto nel modo corretto, non viene percepito dall’utenza come pubblicità. I fruitori non penseranno che con quel contenuto stiate cercando di vendergli i vostri prodotti e servizi. In questo modo abbatterete la loro diffidenza nei confronti del vostro brand, che ai loro occhi apparirà anche più autorevole. Così facendo sarà possibile creare un legame più profondo e duraturo con il vostro audience.

Content marketing

Migliorare l’immagine del brand.

Se gli utenti troveranno i vostri contenuti interessanti, utili e comprensibili, la loro stima nei vostri confronti aumenterà. Saranno quindi portati a parlare di voi con amici e conoscenti e, magari, a linkare e condividere i nostri contenuti. Di conseguenza, il pubblico comincerà a vedervi come veri esperti del settore, riconosciuti e affidabili, migliorando anche la vostra reputazione.

Traffico sul sito, conversioni e SEO.

Contenuti efficaci e in linea con gli interessi del pubblico porteranno inevitabilmente un aumento di traffico sul sito web. E, di conseguenza, aumenteranno anche le conversioni.

Non solo le vendite, aumenterà anche la visibilità del vostro sito sui motori di ricerca. Il flusso di utenti, infatti, innesterà un loop virtuoso per cui avremo: più utenti sul sito —> più autorevolezza per i motori di ricerca —> le vostre pagine saranno indicizzate come di alto valore —> si scalano le SERP —> si raggiunge ancora più utenti. E via così, senza limiti, aumentando anche le vendite.

Il content marketing è più conveniente.

Secondo uno studio di Demand Metric, infatti, questa attività e decisamente meno costosa e più redditizia della pubblicità tradizionalmente intesa: il content marketing costa in media il 62% in meno e genera 3 volte più contatti, sempre considerando un orizzonte temporale medio-lungo.

Comunicare con i video su Facebook: consigli pratici per raggiungere ogni obiettivo

Saper ottimizzare un video su Facebook è oggi importantissimo perché, negli ultimi anni, l’aspetto “visual” ha acquisito sempre più importanza sui social. Oggi un’azienda che vuole comunicare col suo pubblico deve utilizzare al meglio il formato video, per poter coinvolgere nel modo corretto gli utenti.

Per produrre video di qualità, spesso la soluzione migliore è quella di affidarsi ad un’agenzia di marketing. Solo in questo modo un brand ha la possibilità di sfruttare le migliori risorse offerto in questo determinato campo. In particolare le attrezzature professionali, ovviamente necessarie per registrare; ma parliamo anche e soprattutto dei professionisti del settore che si occuperanno di tutte le fasi di lavoro della produzione dei video: dall’ideazione alla stesura del “recitato”, fino all’editing, al montaggio finale e, importantissimo, alla sua pubblicazione sul web. Un’agenzia esperta nel campo come Naytes di Reggio Emilia, ascoltando le esigenze del cliente, è in grado di pianificare tutta la strategia necessaria per arrivare all’obiettivo preposto dal brand.

In questo articolo proveremo, dunque, a fornirti alcuni consigli per capire come sfruttare al meglio tutte le potenzialità offerto da questo strumento.

Segui i consigli di Facebook.

Guardando alle guide di Facebook, è possibile trovare le Best Practice per migliorare la qualità delle tue inserzioni video. Ne riporteremo alcune alla fine di questo articolo e faranno riferimento direttamente alla guida fornita da Facebook.

Pubblica il video direttamente su Facebook.

Può sembrare scontato, ma pensiamo necessario specificarlo, soprattutto se stai muovendo i tuoi primi passi sulla piattaforma. I video caricati direttamente su Facebook e quindi senza passare prima da siti web esterni, garantiscono risultati di visibilità migliori. È totalmente sconsigliato, dunque, linkare da piattaforme esterne (no, neanche da Youtube!).

Presta attenzione ai testi e all’anteprima.

Di solito, chi vuole postare un video su Facebook ignora uno dei passaggi più importanti da fare, ossia quello del caricamento. In questo passaggio, invece, è necessario curare dettagliatamente i vari tipi di testo: i tag, il titolo, la didascalia, ma soprattutto la cosiddetta thumbnail, cioè l’immagine di anteprima.

È infatti preferibile selezionare personalmente l’anteprima, perché quelle scelte automaticamente da Facebook non sono “user friendly” e, spesso e volentieri, l’algoritmo premia le thumbnails graficamente corrette, rispetto ad quelle poco coerenti. Fai grande attenzione però ai limiti di testo imposti da Facebook per l’immagine di anteprima! Le immagini che presentano più del 20% di superficie occupata da testo, infatti, potrebbero essere penalizzate nel momento della pubblicazione.

Video

Valuta tutte le opzioni disponibili.

I video sono uno dei formati più performanti non solo su Facebook, ma anche su Instagram: è stato infatti riscontrato come abbiano una grande capacità di attrazione per gli utenti. Il nostro consiglio è di non utilizzare solo formati semplici, puoi infatti esplorare altre opzioni più evolute come: le dirette Facebook, in modo da poter interagire in live con il tuo pubblico; oppure puoi pubblicare i video a 360 gradi che, sin dall’inizio, garantiscono un elevato engagement.

Inoltre Facebook, da qualche tempo, consente di taggare i tuoi prodotti all’interno dei video: questa può essere una risorsa utilissima per il tuo brand.

Le Video Best Practice di Facebook.

Vediamo insieme qualche indicazione fornita direttamente da Facebook per l’ottimizzazione dei video.

1. Formati video da evitare.

Includere qualche foto non è un problema, ma assicurati che la maggior parte dei tuoi video siano effettivamente dei video. Non usare i formati seguenti:

  • Slideshow di immagini;
  • Collage di testi;
  • Clip in loop.

2. Specifiche consigliate.

È importante avere una risoluzione e una velocità di trasmissione sufficienti, nonché evitare sfocature, effetti quadrettati o altri problemi legati alla compressione.

Fotogrammi al secondo: 30 fps.

Velocità di trasmissione minima:

  • Risoluzione 720 pixel: 3 mbps;
  • Risoluzione 1080 pixel: 6 mbps;
  • Molto movimento o testo: 6 mbps.

Video

3. Durata consigliata.

Non è vero che solo i video brevi sono efficaci su Facebook. Di fatto, sia i video brevi sia quelli più lunghi possono ottenere risultati positivi, purché la durata sia adatta ai contenuti e incoraggi i fan a tornare per guardarne altri.

I video più lunghi sono ideali per programmi a episodi, storie in evoluzione, dirette streaming e così via:

  • 1-3 minuti è una durata sufficiente;
  • Oltre i 3 minuti, però, è la durata ottimale per queste tipologie di video.

I video più brevi sono ideali per la condivisione di momenti divertenti e interessanti, teaser, annunci, sondaggi, inserzioni e così via:

  • Meno di un minuto;
  • Massimo 20 secondi per le storie.

4. L’importanza dei sottotitoli.

Progetta i contenuti per l’audio disattivato, ma sorprendi con l’audio attivato. Molte persone, ovviamente, guardano i video con il volume alzato; ma ce ne sono altrettante che lo fanno senza audio: per lo predisponi i sottotitoli, in modo che possano godere del tuo video, senza perdersi nessuna informazione. In questo modo potrei soddisfare entrambe le esigenze!

Per altre Best Pratice, infine, ti consigliamo di visitare questa pagina di Facebook dedicata all’argomento.

 

Un’azienda può seguire questi consigli, provando da sola a creare video perfetti e che abbiano degli obiettivi chiari; oppure può affidarsi, come detto prima, ad un’agenzia di marketing specializzata nel settore, che possiede un background di conoscenze in costante aggiornamento per portare tutti i vantaggi possibili ai propri clienti. La pianificazione di una strategia video per Facebook, collegata ovviamente ad altre di marketing digitale, all’interno di un piano editoriale stratificato e armonico, permetteranno al tuo brand di comunicare nel modo più efficace possibile.